Trovare l'equilibrio tra gentilezza e assertività
Nel percorso di crescita personale e professionale, uno dei temi
più sfaccettati e discussi è senza dubbio quello della gentilezza. Essere
gentili con gli altri è un valore fondamentale che spesso ci viene insegnato
sin da bambini. Tuttavia, quello che ho imparato nel mio lavoro di coach è che
c'è un sottile equilibrio da trovare tra la gentilezza e l'assertività.
Durante le mie sessioni di coaching, ho avuto l'opportunità di
esplorare questo tema con i miei clienti. Da un lato, molti di loro manifestano
una forte inclinazione verso la gentilezza e la disponibilità nei confronti
degli altri. Tuttavia, spesso emerge una paura profonda: la paura di essere
troppo gentili, di essere sfruttati o di non essere rispettati.
Questo conflitto interno è comprensibile. Essere gentili può
essere gratificante e può portare a relazioni positive e soddisfacenti.
Tuttavia, quando la gentilezza è eccessiva, può portare a una sensazione di
vulnerabilità e a un senso di perdita di controllo sulla propria vita.
Da parte mia, ho imparato che trovare l'equilibrio tra
gentilezza e assertività è essenziale per mantenere relazioni sane e
autentiche. Essere gentili non significa essere deboli o passivi. Al contrario,
richiede una grande forza interiore e una chiara comprensione dei propri
confini e dei propri bisogni.
Una delle sfide principali è imparare a dire di no in modo
gentile ma deciso quando necessario. Questo non solo ci protegge dall'essere
sfruttati, ma ci permette anche di onorare i nostri valori e i nostri bisogni
personali.
Allo stesso tempo, è importante ricordare che essere assertivi
non significa essere aggressivi o insensibili. Si tratta piuttosto di
comunicare in modo chiaro e rispettoso i nostri pensieri, sentimenti e bisogni
agli altri.
In conclusione, trovare l'equilibrio tra gentilezza e
assertività è un viaggio personale che richiede auto-riflessione,
consapevolezza e pratica costante. È un processo che può portare a relazioni
più autentiche, soddisfacenti e appaganti, sia nella vita personale che in
quella professionale.
Loris Bonomi
Intervento della
psicologa
La gentilezza è una forza
trasformativa nella nostra vita psicologica. Essa nutre il benessere emotivo,
creando connessioni positive con gli altri e promuovendo un senso di
appartenenza e comprensione reciproca. Quando pratichiamo la gentilezza, non
solo alleviamo il dolore degli altri, ma anche il nostro. È un atto che ci
ricorda la nostra umanità condivisa e ci avvicina a una maggiore gratitudine,
compassione e gioia nella vita quotidiana.
Dottoressa Iani
Clementina : Team Camminando Con Un Coach.