Scopri la nuova stagione delle interviste del venerdì: Gianluigi Zucca svela i suoi segreti
Nel rugby, il terzo tempo non è
solo una pausa dopo la partita: è il momento in cui ci si riunisce con chi,
pochi minuti prima, era l’avversario. L’odore della birra nell’aria, il suono
delle risate, lo scambio di pacche sulle spalle e quella sensazione di
stanchezza mista a soddisfazione. Questo è il terzo tempo, dove si passa dalla
competizione alla fratellanza. Ma il suo significato va ben oltre il campo da
gioco.
Oggi, voglio raccontarvi una storia che incarna
perfettamente questo spirito: quella di Gianluigi Zucca, meglio conosciuto come
"Zuccone". Gianluigi è una di quelle persone che lasciano un segno
ovunque vadano, e non solo per la sua presenza sul campo da rugby. Circa 9 anni
fa ha fondato Pazzi di Rugby, e quattro anni dopo, la Dottoressa
Daniela Turk e la Dottoressa Sara Biancardi sono entrate a far parte del
progetto, portando con sé entusiasmo e professionalità. Insieme alla Dottoressa
Federica Rossi e a tanti altri volontari, stanno creando una rete di
sostegno e inclusione per chi ha più bisogno. Gianluigi, in diretta, ci
racconterà storie, progetti e appuntamenti che dimostrano quanto sia grande il
cuore di questa squadra.
Immaginatevi Gianluigi, grande e
imponente, mentre sorride con quella luce negli occhi che solo chi ha capito il
vero significato del gioco può avere. Quando parla dei Pazzi di Rugby,
si sente la passione nella sua voce, un entusiasmo che coinvolge chiunque lo
ascolti. Ma ciò che lo rende davvero speciale non è solo il suo ruolo di
capitano, ma il suo cuore: sempre pronto a mettere gli altri al primo posto, a
sacrificarsi per la sua "squadra", che in questo caso non è solo
formata da giocatori, ma da persone che vivono difficoltà ogni giorno.
Questa iniziativa, nata per
supportare persone con disabilità sociale, rappresenta la vera essenza del
terzo tempo. Ogni giorno, lavorano fianco a fianco per creare spazi di
accoglienza e condivisione, dimostrando che, come nel rugby, è solo insieme che
si può davvero fare la differenza.
Il Terzo Tempo nella Vita di Tutti
i Giorni
E qui arriva la parte che ci
riguarda tutti. In un mondo spesso dominato dalla fretta e dall’individualismo,
ci dimentichiamo troppo spesso di quanto possa essere importante fermarsi,
guardare intorno a noi e offrire una mano. Gianluigi e i Pazzi di Rugby ci
insegnano che il terzo tempo non dovrebbe essere solo un momento per i
rugbisti, ma per tutti noi.
Pensateci: quante volte affrontiamo
la nostra giornata come una partita, spingendo sempre di più, cercando di
superare gli ostacoli, ma dimenticandoci poi di fermarci a riflettere? Quante
volte lasciamo che lo stress ci impedisca di godere dei piccoli momenti di
condivisione?
Il terzo tempo è l’occasione per
fare proprio questo. Fermati. Respira. Guarda intorno a te. Chi ha bisogno del
tuo aiuto? Quali sono le persone che, come Gianluigi e la sua squadra, possono
arricchire la tua vita con la loro presenza e il loro esempio? E soprattutto,
come puoi tu fare la differenza?
Concludendo: Il Terzo Tempo Come
Stile di Vita
Il rugby ci insegna molto più che a
giocare una partita: ci insegna a essere umani, a dare senza aspettarci nulla
in cambio, a vivere con intensità e condivisione. Grazie a storie come quella
di Gianluigi "Zuccone" Zucca e dei Pazzi di Rugby,
capiamo che ogni giorno può essere un terzo tempo, un momento in cui ci
dedichiamo agli altri e, allo stesso tempo, cresciamo come persone.
Il profumo del campo da rugby, il
calore di un abbraccio dopo una sfida, le parole gentili che ci ricordano che
siamo tutti sulla stessa barca... queste sensazioni non appartengono solo al
gioco, ma alla vita stessa. Trova il tuo terzo tempo, condividilo con gli
altri, e scopri quanto può essere gratificante fare la differenza, un passo
alla volta.
Sintonizzatevi su Rete Radio
Azzurra questo venerdì per ascoltare la storia di Gianluigi e dei Pazzi
di Rugby. E ricordate: il vero gioco non finisce mai al fischio finale, ma
continua nel cuore di chi sa condividere.
Intervento della dottoressa Iani
Come psicologa, desidero
sottolineare l'importanza del servizio alla comunità e dell'aiuto psicologico
offerto da persone di buona volontà, come i clown negli ospedali. Queste
iniziative non solo portano conforto a coloro che ne hanno bisogno, ma dimostrano
anche il potere del sostegno emotivo e della compassione nella guarigione.
Ognuno di noi può fare la differenza, donando tempo e amore alle persone che
attraversano momenti difficili.
Dottoressa Iani Clementina: Team
Camminando con un coach.