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La Condivisione è utile?


Immagina un weekend di pioggia battente, di quelle che non smettono mai e fanno sembrare che il mondo sia tutto grigio. Fuori, la pioggia creava disastri, strade allagate e persone bloccate, ma dentro un palazzetto a Bologna, io e altre 300 persone eravamo in un posto completamente diverso, quasi come se fossimo in un mondo parallelo. Mentre fuori il caos regnava, noi ci stavamo concentrando su qualcosa di ancora più importante: le nostre paure, i nostri obiettivi e le esperienze che stavamo condividendo. Nonostante fossimo “stipati” lì dentro, ci sentivamo protetti, come se condividere le nostre storie ci rendesse più forti. Quello che ha reso tutto ancora più speciale per me è stato il fatto che mia figlia, per la prima volta, mi ha accompagnato a questa convention. Si parlava di comunicazione, di come superare i propri limiti e di come costruire una vita migliore, e vedere che le piaceva e apprezzava tutto questo mi ha fatto sentire davvero felice. Durante il weekend abbiamo affrontato temi che toccano tutti, come le paure che ci bloccano e i sogni che vogliamo realizzare. Condividendo le nostre storie, ci siamo accorti di una cosa importante: spesso ci sentiamo soli con i nostri problemi, ma in realtà non lo siamo affatto. A volte pensiamo di essere "diversi" dagli altri, ma quando parliamo e ci apriamo, scopriamo che molte persone hanno vissuto le stesse cose. Sentire queste storie ha cambiato il modo in cui vedevo certe situazioni e mi ha fatto capire quanto è potente condividere le proprie esperienze. Riflettendo su tutto questo, mi sono reso conto di quanto, negli ultimi anni, la nostra società ci abbia spinti a isolarci. Ci dicono spesso che dobbiamo bastare a noi stessi, che dobbiamo essere "unici", ma questa mentalità ci porta solo a sentirci ancora più soli. La verità è che l’uomo è un "animale sociale", come diceva Aristotele, e senza gli altri ci complichiamo solo la vita. A Bologna, ho capito quanto sia importante parlare con gli altri, condividere paure, speranze e sogni. Non solo ti fa sentire meglio, ma scopri che non sei l'unico a passare certi momenti difficili. Forse la prossima volta che ti sentirai giù o penserai di essere l’unico a vivere una certa situazione, potresti provare a parlarne con qualcuno. Magari scoprirai che la tua esperienza può aiutare un'altra persona, e allo stesso tempo, le storie degli altri possono illuminare il tuo cammino. Alla fine, è questo che ho imparato: non siamo fatti per affrontare tutto da soli. Condividere rende la vita più leggera e più ricca. A volte bastano un sorriso, una chiacchierata o semplicemente ascoltare per fare la differenza nella vita di qualcuno, compresa la tua. Partecipare a quella convention con mia figlia è stato un dono. Ho visto come la condivisione può unire le persone, farci sentire meno soli e aiutarci a superare i momenti difficili. E questo vale per tutti, che tu abbia 15 o 50 anni. Dal punto di vista della psicologia, condividere le proprie emozioni fa davvero bene alla nostra salute mentale. Le persone che parlano dei propri problemi trovano soluzioni più facilmente, perché non affrontano tutto da sole. Condividere crea empatia e ci ricorda che facciamo parte di qualcosa di più grande. Allora, cosa puoi iniziare a condividere di più nella tua vita? Parlane con qualcuno, racconta la tua esperienza e, chissà, magari questo può fare la differenza per te e per gli altri. E se pensi che questo possa aiutare qualcuno, condividi anche questo articolo. Insieme, possiamo fare davvero tanto!

Loris Bonomi

Intervento della psicologa

Il rispecchiamento nelle storie degli altri è una forma potente di connessione. Quando ascoltiamo qualcuno condividere le proprie esperienze, attiviamo i cosiddetti "neuroni specchio", cellule del cervello che ci permettono di provare empatia. È grazie a loro che riusciamo a "sentire" ciò che l'altro prova, come se lo vivessimo noi stessi. Questo meccanismo è alla base dell'empatia, perché ci consente di comprendere meglio le emozioni altrui e di sentirci meno soli nei nostri vissuti. Ascoltare e condividere ci fa crescere insieme, creando un legame profondo che arricchisce sia chi racconta che chi ascolta.

 Dottoressa Iani :Team Camminando con un coach

 

 

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