La Sottile Arte di Fare Quello che Vuoi: Come
Smettere di Piacere a Tutti e Iniziare a Vivere Davvero
Ciao a tutti amici del blog di
“Camminando con un Coach”! Vi ricordo che questa sera alle 18:30 su
Rete Radio Azzurra andrà in onda una nuova puntata di “Dottor Coach”
con l’inimitabile Luciana Smellini . Per chi non la conoscesse (anche se ormai
dovrebbe essere famosa come il caffè la mattina), Luciana è la nostra esperta
del “bicchiere sempre mezzo pieno”, pronta a sollevare il morale anche a chi ha
appena visto cadere la fetta di pane dal lato della marmellata. Oggi vi porterà
in un viaggio tra le pagine di un libro esplosivo: La Sottile Arte di
Fare Quello che Caxxo Vuoi di Mark Manson. Ma prima, lasciate che vi
racconti un episodio fresco fresco del weekend appena trascorso, quando sono
stato a Tirana, in Albania, per un corso di crescita personale tenuto da Vasil
Naci. Sì, proprio così, l’Albania! Una terra piena di energia, con caffè che
sembra nitroglicerina e strade dove attraversare è un atto di coraggio. Ma è
stata un’esperienza illuminante, e voglio condividere un momento che mi ha
fatto pensare proprio al libro di Manson. Durante il corso, Vasil ha raccontato
un aneddoto che ha lasciato tutti a bocca aperta (e non solo per il suo modo di
parlare carismatico). A un certo punto della sua carriera, gli è stata offerta
l’opportunità di partecipare a un progetto gigantesco, uno di quelli che
farebbero brillare gli occhi a qualsiasi imprenditore. Ma sapete cosa ha fatto
lui? Ha detto un secco “no”. Tutti sono rimasti di sasso, e vi dico la verità,
anche io non sapevo se applaudire o controllare se avesse la febbre. Ma Vasil
ha spiegato: dire “no” a quel progetto era dire “sì” a passare più tempo con la
sua famiglia, a rispettare i suoi valori. Ed ecco il punto: quante volte
diciamo “sì” solo per compiacere gli altri, dimenticandoci cosa vogliamo
davvero? Qui entra in gioco il libro che discuteremo stasera con Luciana. La
Sottile Arte di Fare Quello che Caxxo Vuoi non è un invito a fare il
ribelle senza motivo, ma piuttosto una guida per smettere di vivere per gli
altri e iniziare a seguire il nostro cuore (o almeno provarci). Non stiamo
parlando di diventare egoisti che buttano giù chiunque sia sulla nostra strada,
ma di imparare a mettere noi stessi al primo posto, senza sensi di colpa. Vi
faccio un esempio pratico, proprio dal corso di Tirana. Parlando con un
partecipante, mi ha detto: “Non so più cosa voglio, passo la vita a inseguire
quello che pensano gli altri, i colleghi, la famiglia…” Quante volte ci
sentiamo così? Intrappolati in una rete di aspettative, a fare il gioco delle
sedie musicali dove, alla fine, il posto per noi stessi non c’è mai. Luciana
stasera ci darà alcuni consigli su come liberarci da questa prigione
invisibile, e ve li anticipo in anteprima (non ditele che ve l’ho detto!).
Prima di tutto: fai una lista delle cose che ti rendono davvero felice. Sì,
proprio così, prendi carta e penna e scrivile, perché quando le metti nero su
bianco diventano reali. Poi, impara a dire “no” senza sentirti in colpa, con
gentilezza ma decisione, tipo: “Grazie per aver pensato a me, ma questa volta
non posso.” E infine, smetti di cercare di piacere a tutti. Lo so, lo so, è più
facile a dirsi che a farsi, ma come dice Vasil: “Quando smetti di vivere per
compiacere gli altri, inizia la tua vera vita.” Luciana concluderà la puntata
con il suo messaggio preferito: “Scegli te stesso, sempre.” E sapete una cosa?
Ha ragione da vendere. Non è egoismo, è prendersi cura di sé, perché come puoi
riempire il bicchiere degli altri se il tuo è vuoto? Non perdetevi la puntata
di stasera, vi prometto che sarà un’ora di riflessioni, risate e magari qualche
colpo di scena (con Luciana non si sa mai!). E ora sono curioso: qual è la cosa
più difficile per voi quando si tratta di dire “no”? Scrivetemelo nei commenti,
voglio sapere le vostre storie e condividere qualche consiglio in più. Intanto,
tenete a mente: il bicchiere è sempre mezzo pieno, ma questa volta saremo noi a
decidere con cosa riempirlo.
Loris Bonomi
Intervento della Psicologa:
La ricerca continua di approvazione
è un tema centrale nel libro La Sottile Arte di Fare Quello che Caxxo
Vuoi. Spesso cerchiamo di compiacere gli altri perché crediamo che questo
ci porterà affetto e riconoscimento, ma alla lunga diventa una trappola. Più ci
sforziamo di essere perfetti e di soddisfare le aspettative altrui, più
perdiamo il contatto con chi siamo davvero. Questo comportamento nasce da una
paura profonda: il timore di essere rifiutati. In psicologia, è fondamentale
imparare a distinguere tra la necessità di appartenere e il bisogno di
autenticità. Solo scegliendo di essere noi stessi possiamo creare relazioni
vere e appaganti.
Dottoressa Iani: www.camminandoconuncoach.it