Cambiare Idea:
Il Superpotere delle Menti Flessibili
Ieri ho avuto una telefonata con Giovanni
Magni, fondatore della scuola di formazione CREA di Milano. Mi ha
parlato di un progetto straordinario su cui sta lavorando da ben 8 anni.
Un’idea che unisce natura, camminata e giovani, con l’obiettivo di
creare un’esperienza formativa unica.
Ne parlerò nei prossimi giorni, perché credo
valga la pena diffondere iniziative come questa, che aiutano le persone a crescere,
scoprire nuove prospettive e – perché no – cambiare idea su sé stessi e sul
mondo.
Ma mentre parlavo con Giovanni, mi è venuta in
mente una cosa: quanto sono cambiato da quando l’ho conosciuto la prima
volta! All’epoca ero pieno di convinzioni rigide, modi di pensare che mi
limitavano senza che me ne accorgessi. È stato proprio quel blocco mentale a
spingermi verso il coaching: da solo non ne venivo più fuori.
Oggi voglio parlarti di questo: quanto è
difficile, ma anche necessario, saper cambiare idea.
Ti è mai capitato di difendere a spada tratta
un’idea e poi, con il tempo, accorgerti che magari avevi torto?
A me è successo tante volte. Ma ammetterlo non è
sempre facile. Cambiare idea sembrava un fallimento, quasi come se
significasse ammettere di aver sbagliato tutto fino a quel momento.
Poi ho capito una cosa: le menti brillanti
sono flessibili. Non perché cambiano opinione ogni giorno, ma perché sanno
ascoltare nuove prospettive e sono pronte a rivedere le loro convinzioni.
Pensa a Giovanni Magni: ha lavorato su
questo progetto per 8 anni, ma è ancora aperto a migliorarlo, a
svilupparlo, a scoprire nuove possibilità. Questa è la vera forza di chi
vuole crescere.
Ma perché cambiare idea è così difficile?
Uno dei motivi principali è il bias di
conferma: tendiamo a cercare solo le informazioni che rafforzano le
nostre convinzioni, ignorando tutto il resto. È come se la nostra mente volesse
proteggerci dal rischio di sentirci in errore.
Un altro ostacolo è il legame emotivo con le
nostre credenze. Se per anni abbiamo pensato in un certo modo, ammettere
di aver cambiato idea può sembrare destabilizzante.
Eppure, come diceva Marco Aurelio, uno
degli imperatori filosofi più saggi della storia:
"Se qualcuno può dimostrarmi che sbaglio, cambierò volentieri idea.
Perché cerco la verità, e nessuno è mai stato danneggiato dalla verità."
Se vuoi allenare la tua capacità di essere più
flessibile mentalmente, prova questi esercizi:
✅ Fermati e chiediti: "E se mi stessi sbagliando?"
Ogni tanto, prova a mettere in discussione una tua convinzione. Cerca punti
di vista opposti al tuo e chiediti: "Potrebbero avere ragione anche
loro?"
✅ Esci dalla tua bolla informativa
Se ascolti sempre le stesse fonti o parli solo con chi la pensa come te, rimarrai
sempre negli stessi schemi mentali. Confrontati con persone diverse, anche
su argomenti che ti stanno a cuore.
✅ Fai piccoli esperimenti
Cambiare idea non significa stravolgere tutto in un attimo. Prova un
nuovo approccio, sperimenta un modo diverso di affrontare le situazioni e vedi
cosa succede.
✅ Accetta il cambiamento come crescita
Cambiare idea non significa perdere credibilità, ma dimostrare
intelligenza e capacità di evolvere. Le persone di successo sono quelle che
sanno adattarsi e imparare continuamente.
Cambiare idea non è una sconfitta, ma un segno
di intelligenza. Il mondo cambia, noi cambiamo, e con noi devono evolversi
anche le nostre convinzioni.
Oggi voglio lasciarti con una domanda:
Qual è stata l’ultima volta in cui hai cambiato idea su qualcosa di
importante? E come ha influenzato la tua vita?
Scrivimelo nei commenti o vieni a parlarne con me questa sera alle 18:30 su Rete Radio Azzurra, a Dottor Coach!
https://creacoach.it/landing-camp/
Loris Bonomi.
Approfondimento
Psicologico
La psicologia ha dimostrato che la capacità di
cambiare idea è legata all’apertura mentale, un tratto fondamentale per
l’intelligenza e la crescita personale.
🔹 Carol Dweck, psicologa di Stanford, parla di mentalità di
crescita e mentalità fissa. Chi ha una mentalità di crescita vede
il cambiamento come un’opportunità, mentre chi ha una mentalità fissa lo
percepisce come una minaccia.
🔹 Un altro concetto chiave è la dissonanza cognitiva: quel fastidio
interiore che proviamo quando qualcosa va contro le nostre credenze. Invece di
evitarlo, possiamo usarlo come un’opportunità per esplorare nuove
prospettive.
Dottoressa Iani: www.camminandoconuncoach.it