Da CREA
al Cuore dell’Adolescenza: un Viaggio tra Coaching, Empatia e Cambiamento
C’è un momento, ogni tanto, in cui si sente che
si sta iniziando qualcosa di importante. Per me, è successo in un’aula di
formazione, anni fa, dove l’aria sapeva di carta appena stampata e sogni che
cercavano forma. Le voci erano entusiaste, i volti curiosi. In quella stanza,
c’era Giovanni Magni. E c’era CREA.
Non avevo ancora il camice da “Dottor Coach”, ma
avevo una sete grande di capire come si aiutano davvero le persone. Non con le
ricette pronte, ma con le domande giuste. Quelle che ti fanno fermare,
respirare, e dire: “Aspetta un attimo… forse c’è un’altra strada.”
È stato lì che ho scoperto il metodo socratico.
Niente tecnicismi, solo la potenza della relazione. Quel modo di stare davanti
all’altro, senza forzarlo, ma nemmeno abbandonarlo. Come chi cammina al tuo
fianco e ti fa una domanda che ti scava dentro con gentilezza. Quella cosa lì,
l’ho portata con me ovunque. Anche ora, dopo anni, ogni volta che incontro una
persona, è come se quel primo giorno a CREA fosse ancora vivo.
Ecco perché, ho deciso di ospitare Giovanni Magni
per una serata dedicata ai genitori e agli adolescenti, ho sentito un misto di
gratitudine e gioia. Come rivedere il proprio maestro, e scoprire che cammina
ancora sulla stessa strada, solo con passi ancora più ricchi.
Immagina questa scena: un genitore con le mani
nei capelli, seduto sul divano, mentre il figlio adolescente sbatte la porta
della cameretta. O un papà che cerca di parlare, ma si ritrova davanti a un
muro di silenzio. Scene comuni, quotidiane. Ma dietro ogni gesto c’è un mondo:
emozioni, paure, tentativi.
Durante la serata, parleremo proprio di questo.
Di come oggi il rapporto tra genitori e figli sia più complesso, ma anche più
ricco di possibilità. E lo faremo senza giudicare, senza “dover fare”, ma con
il desiderio di capire.
Per esempio, una delle domande che vorrei porre a
Giovanni è: “Se potessi mandare un messaggio audio a tutti i genitori d’Italia,
cosa diresti in dieci secondi?”
Perché a volte, serve poco. Basta una frase, detta col cuore, per cambiare il
clima in una casa.
Parleremo anche di errori comuni. Ma non con la
lente del “giusto” o “sbagliato”. Piuttosto, con lo sguardo di chi ha imparato
che ogni errore può diventare una porta. E di come, quando un genitore comincia
ad ascoltare davvero, senza voler correggere per forza, qualcosa si scioglie.
Come ghiaccio al sole.
Il metodo CREA ha un cuore umanistico: ti insegna
a vedere l’altro, non a sistemarlo. Ed è questo che, nel tempo, mi ha portato a
costruire il mio approccio olistico. Ho aggiunto strumenti, tecniche, visioni
nuove… ma quell’inizio lì, quella cura nell’ascolto, è rimasta la mia bussola.
Qui sotto
trovate i link per maggiori info e seguire la diretta di questa sera alle 18:30.
R-Evolution Camp 2025: Rivoluzione Personale Per Teen | CREA
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Riflessione psicologica
La psicologia ci dice che il cambiamento,
soprattutto in età adolescenziale, avviene dentro relazioni significative.
L’adolescente ha bisogno di sentirsi visto, ascoltato, accolto. E il genitore,
per quanto spesso si senta inadeguato, è ancora il riferimento più potente. Le
tecniche contano, ma è la qualità della presenza che fa la differenza. Approcci
come quello socratico e il coaching umanistico lavorano proprio su questo:
creare uno spazio sicuro, dove l’altro può scoprire se stesso. Un ascolto profondo,
che non giudica, ma accompagna. E che – spesso – guarisce.
Dottoressa Iani : www.camminandoconuncoach.it