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Darsi Valore: Il Primo Passo per Essere Felici (Anche Senza il Consenso degli Altri)

Hai mai pensato che ciò che provi non conti abbastanza? Scopri come iniziare a dare valore a te stesso e vivere con più autenticità e autostima.

 

L’aria del mattino era ancora fresca, e camminavo lungo un sentiero di campagna. I miei passi affondavano leggermente nell’erba ancora umida, il profumo di rugiada si mescolava con quello di pane appena sfornato, che arrivava da una casa poco distante. E lì, in quel momento semplice e puro, mi è tornata in mente una frase che una volta mi ha colpito come un fulmine tratta da un libro che sta leggendo per noi Luciana Smellini e dalla prossima settimana ne parlerà nel nostro programma radiofonico:
“Trattati come tratteresti la persona che ami di più.”  

E allora mi sono chiesto: lo sto facendo davvero? Sto ascoltando i miei bisogni, le mie emozioni, i miei limiti? Oppure sto continuamente facendo spazio agli altri, lasciando che i miei confini vengano invasi con sorrisi forzati e “va tutto bene” non sinceri?

Il tema di oggi è tanto semplice quanto rivoluzionario: Darsi Valore.

Ti racconto la storia di Elena. Una ragazza brillante, creativa, sempre pronta ad aiutare tutti. Eppure, quando si trattava di sé, si metteva sempre per ultima. Le sue emozioni? “Poi ci penso.” I suoi sogni? “Non sono importanti.” Viveva come se il suo valore dipendesse da quanto era utile agli altri. Un giorno è crollata. Ha smesso di mangiare, di ridere, di sognare. E da lì è cominciato il suo risveglio. In terapia, ha imparato a chiedersi ogni mattina: “Di cosa ho bisogno oggi?” E questa semplice domanda ha cambiato tutto.

Darsi valore non è egoismo. È giustizia interiore. È rispetto. È scegliere di considerare il proprio sentire come legittimo, anche quando è scomodo, anche quando contrasta con ciò che gli altri si aspettano.

Ma cosa ci porta a svalutarci? Spesso è un’eredità invisibile. Frasi come “non fare storie”, “gli altri stanno peggio”, “non è così grave” ci hanno insegnato che le nostre emozioni sono un peso. Così, impariamo a ignorarle. A nasconderle. A schiacciarle con il sorriso. Ma il corpo non mente. E alla lunga, quella svalutazione diventa un nodo alla gola, una stanchezza inspiegabile, una rabbia che non trova parole.

Il primo passo per uscirne? Riconoscere cosa provi. Anche solo questo. Fermarti, respirare e dire: “Sto male. E va bene.” O “Sono felice. E me lo merito.” Questo gesto semplice è un atto di rivoluzione personale.

Un secondo passo potente è fare una scelta al giorno che onori ciò che senti. Piccola o grande. Anche solo dire: “Oggi ho bisogno di silenzio.” O “Stasera non esco, ho voglia di stare con me.” Questo è darsi valore. Non aspettare che lo facciano gli altri. Inizia tu.

Ti lascio con un esercizio: davanti allo specchio, guardati negli occhi e di’ ad alta voce: “Io valgo. Anche se oggi ho paura. Anche se non ho fatto tutto. Anche se non sono perfetto.”
Ripetilo ogni giorno. Non per convincerti… ma per ricordartelo.

Con tutto il cuore, ti auguro la forza di sceglierti. Di metterti al centro, non per escludere gli altri, ma per includerti finalmente nella tua vita.

Loris Bonomi

 

Approfondimento Psicologico

Secondo la psicologia cognitiva, il valore personale è spesso costruito attraverso il confronto con l’esterno. Quando questo confronto è costante e negativo, si sviluppa una bassa autostima. Interventi basati sulla Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) o sulla self-compassion aiutano le persone a riconoscere e valorizzare il proprio mondo interiore. In coaching, si lavora sul potenziamento dell’identità, aiutando il cliente a prendere decisioni coerenti con i propri bisogni autentici, rafforzando così il senso di sé e la qualità della vita.

Dottoressa Iani : www.camminandoconuncoach.it

 


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