Viva la Vida: Insieme si può fare
la differenza
Ci sono storie che toccano il cuore e che ci ricordano quanto sia importante
fare la differenza nella vita degli altri. Una di queste è quella di Antonella
Pennacchio, una donna straordinaria che ha trasformato la sua battaglia contro
un grave tumore alla gola in una missione per aiutare gli altri. Ho avuto il
privilegio di conoscere Antonella grazie ai "Pazzi di Rugby", un
gruppo che incarna i valori di inclusione, forza e resilienza. Ed è proprio in
questa connessione che ho scoperto la sua incredibile storia e l'iniziativa
“Viva la Vida”, un progetto nato dalla volontà di creare una rete di mutuo
aiuto per chi affronta difficoltà, malattie o semplicemente cerca un luogo dove
sentirsi accolto e ascoltato.
L’idea di “Viva la Vida” ha preso forma anche
grazie a Roberta Chiari, che racconta con emozione come questa iniziativa sia
nata dalla sua conoscenza con Antonella. In Roberta, Antonella ha trovato una
compagna di visione e un supporto nel trasformare un sogno in realtà. “Viva la
Vida” non è solo un gruppo di sostegno, ma un faro di speranza per chiunque si
trovi in un momento di difficoltà. Non importa quale sia la sfida: una
malattia, un lutto o anche solo il bisogno di condividere e confrontarsi. Qui
ogni persona trova accoglienza, ascolto e solidarietà, valori che Antonella e
Roberta hanno reso centrali in ogni incontro.
Antonella ha saputo trasformare il dolore
personale in una forza travolgente, una forza che coinvolge chi le sta accanto.
Il suo percorso ci insegna che non importa quanto la vita possa metterci alla
prova, c'è sempre un modo per rialzarsi e, soprattutto, per aiutare gli altri a
fare lo stesso. Grazie al sostegno dell'Associazione di Mutuo Aiuto (AMA),
Antonella e Roberta hanno creato una rete che oggi raccoglie una decina di
persone, unite dalla voglia di condividere e crescere insieme. “Viva la Vida” è
una dimostrazione concreta di come il supporto umano possa cambiare
radicalmente il percorso di vita di chi affronta una sfida, grande o piccola
che sia.
Come conduttore di “Dottor Coach” su Rete Radio
Azzurra, non posso che essere profondamente ispirato da questa storia. La
crescita personale, che è al centro del mio lavoro e dei miei interventi in
radio, trova nella vicenda di Antonella una delle sue espressioni più potenti.
Il suo esempio ci insegna che il vero cambiamento parte da dentro di noi, ma
cresce e si amplifica quando decidiamo di condividere la nostra forza con gli
altri. Antonella, con il suo sorriso e la sua grinta, ci ricorda che il coraggio
non è solo un atto individuale, ma un contagio positivo che può ispirare
chiunque a fare meglio, a dare di più, a credere nella possibilità di un futuro
migliore.
Se stai attraversando un momento difficile o
cerchi una realtà che possa accoglierti, non dimenticare che iniziative come
“Viva la Vida” sono lì per dimostrarti che non sei mai solo. E noi, con “Dottor
Coach” su Rete Radio Azzurra, continueremo a raccontare storie come questa, che
ci ricordano il potere della resilienza, dell’amicizia e della comunità.
Antonella e Roberta sono un esempio vivente di come, insieme, possiamo davvero
fare la differenza. E allora non perdiamo l’occasione di unirci a loro: ogni piccolo
gesto può trasformarsi in una grande opportunità per cambiare il mondo.
Loris Bonomi
Intervento della
Psicologa:
La forza di
Antonella nel coinvolgere le persone rappresenta un esempio straordinario di
resilienza e intelligenza emotiva. Quando affrontiamo sfide come una malattia
grave, il supporto sociale diventa essenziale per il benessere psicologico.
Antonella, con il suo carisma e la capacità di creare connessioni autentiche,
riesce a trasformare il dolore in energia positiva, costruendo una rete di
sostegno che allevia il senso di isolamento. Questa dinamica, basata
sull’empatia e sulla solidarietà, non solo rafforza chi ne fa parte, ma stimola
anche il desiderio di ricambiare l’aiuto ricevuto. È la dimostrazione che la
resilienza cresce quando viene condivisa.
Dottoressa
Iani: www.camminandoconuncoach.it