"Robot e Futuro: Siamo Pronti
per la Convivenza? "
Negli ultimi mesi, mi capita sempre più
spesso di vedere video sui social e su YouTube che parlano di robot. Non so se
avete notato anche voi, ma è impressionante quanto stia avanzando la
tecnologia: robot che camminano, interagiscono, saltano, e persino ballano con
movimenti fluidi, quasi umani. Da una parte, tutto questo mi affascina.
Dall’altra, devo ammettere che un certo brivido me lo mette. Ci stiamo davvero
avvicinando a un futuro dove i robot non saranno più solo un’idea da film di
fantascienza, ma una realtà concreta nelle nostre case e nei luoghi di lavoro.
Stasera su Dott. Coach
affronteremo proprio questo argomento: siamo davvero pronti a convivere con
i robot? La tecnologia sta evolvendo così rapidamente che presto potremmo
avere un robot che ci aiuta nelle faccende domestiche o magari uno che ci
affianca al lavoro. Ma come ci sentiamo riguardo a tutto questo? Il confine tra
meraviglia e timore è molto sottile. Da una parte, c'è l'entusiasmo per tutte
le potenzialità che i robot offrono, dall’altra, sorge una domanda: come
cambierà la nostra vita quando le macchine diventeranno una parte integrante
della nostra quotidianità?
Prendiamo il Tesla Bot,
sviluppato da Tesla, che potrebbe fare lavori fisici al posto nostro, o il Pepper
di SoftBank Robotics, già impiegato in negozi e ospedali per interagire con i
clienti. Anche se questi robot possono sembrare utili, c'è una questione
psicologica che non possiamo ignorare: come reagiremo a lungo termine?
Inizieremo a fidarci troppo delle macchine? Ci sentiremo a disagio nel dover
condividere i nostri spazi con loro?
Un altro aspetto da considerare è la
sicurezza e il controllo. Pensate
a un robot in casa vostra che si muove in autonomia: come ci assicuriamo che
non faccia errori o che non diventi un rischio per la sicurezza? Alcuni robot,
come il famoso Spot di Boston Dynamics, vengono già utilizzati
in operazioni industriali e di soccorso. Il loro livello di autonomia è alto,
ma proprio questo potrebbe renderli inquietanti. E se non riuscissimo più a
controllarli?
Ma non ci fermiamo qui. Oltre all’aspetto
pratico e tecnologico, c’è la questione dell’impatto psicologico ed
emotivo. Abbiamo già visto come, quando vediamo un robot
"maltrattato", proviamo fastidio o addirittura empatia per la
macchina. È successo a molti di noi guardando video dove i robot vengono spinti
o messi in difficoltà per testare le loro abilità. E se in futuro ci
affezionassimo davvero ai robot? La Cornell University ha
condotto studi che dimostrano come le persone inizino a legarsi emotivamente a
questi oggetti. Come cambieranno le nostre relazioni interpersonali se daremo
più attenzione alle macchine che agli esseri umani?
Stasera su Dott. Coach parleremo di
tutto questo e vi invito davvero
a collegarvi perché sono curioso di sapere cosa ne pensate voi ascoltatori.
Quali sono i vostri pensieri sui robot? Vi affascinano o vi spaventano? Li
vedete come un’opportunità o una minaccia? La vostra opinione è fondamentale,
perché siamo di fronte a una rivoluzione che non possiamo ignorare.
La nostra puntata si focalizzerà anche su
come la psicologia può aiutarci a prepararci a questo cambiamento. I robot non
sono solo macchine; diventano parte della nostra esperienza quotidiana, e il
nostro modo di interagire con loro influenzerà la nostra salute mentale, il
nostro benessere e il nostro senso di controllo. La Dottoressa Iani,
durante il programma, ci spiegherà come mantenere un equilibrio sano tra il
fascino della tecnologia e la nostra umanità.
Inoltre, vi racconteremo di come le grandi
aziende come Tesla, Boston Dynamics, SoftBank
Robotics, e altre stiano sviluppando queste tecnologie, e quali sono i
costi e le aspettative per il futuro. Parleremo anche di modelli già
disponibili sul mercato, come il Unitree Go1, un robot da
compagnia a quattro zampe che cammina con voi, o il robot Neo
di 1X, pensato per i lavori domestici. Sono già accessibili a
molti, ma come li accoglieremo nelle nostre vite?
Loris Bonomi
Intervento
della dottoressa
Con l'arrivo
dei robot nella vita quotidiana, è fondamentale prepararci psicologicamente. Le
nuove tecnologie creano fascino, ma anche ansia e incertezza. È importante
normalizzare l'interazione con queste macchine senza lasciarsi sopraffare dalla
paura. Accettare che i robot possano svolgere compiti complessi è il primo
passo, ma dobbiamo mantenere il nostro ruolo attivo. Un approccio equilibrato
significa non idealizzarli né temerli, ma vederli come strumenti che possono
migliorare la nostra vita. Coltivare la nostra empatia e comunicazione umana
sarà sempre essenziale per evitare l'alienazione in un mondo sempre più
automatizzato
Dottoressa
Iani Clementina :team Camminando con un coach.