Camminando verso il Successo: Una Lezione dal
Sentiero Fiorito del Maniva
Scopri come una passeggiata estiva tra le piste fiorite del Maniva si è
trasformata in una riflessione profonda sugli obiettivi aziendali e personali.
Unisciti al racconto e trova ispirazione per i tuoi traguardi.
C’era una leggera brezza quella mattina, e il
sole di luglio filtrava tra le nuvole, scaldando appena la pelle. Mi trovavo
sul sentiero del Maniva, dove in estate le piste da sci si trasformano in un
tappeto colorato di fiori selvatici. I prati vibravano di colori: giallo
brillante, viola intenso e tocchi di bianco che sembravano piccoli raggi di
luce sul verde. Era il luogo perfetto per una conversazione profonda, e al mio
fianco c’era un imprenditore con cui avevo deciso di fare un passo indietro
dalla frenesia degli uffici per concentrarci sulle sue ambizioni. “Mentre
cammino qui, mi rendo conto di quanto ogni fiore abbia il suo spazio, ma tutti
insieme creano un’armonia incredibile,” ha detto osservando il panorama. “A
volte mi sembra che la mia azienda sia come un prato, ma non riesco a vedere
l’insieme, mi perdo nei dettagli.”
Le sue parole hanno dato il via a una riflessione
profonda. Spesso, presi dalla voglia di far crescere la nostra attività o
migliorare la nostra vita, ci dimentichiamo di guardare il quadro generale.
Invece, siamo costantemente distratti da aspettative irrealistiche o dal
desiderio di risultati immediati. Mentre il sentiero saliva dolcemente, abbiamo
parlato degli obiettivi della sua azienda. Mi ha raccontato di come volesse
espandersi rapidamente, puntando a risultati ambiziosi in pochissimo tempo. Ma a
ogni passo sembrava rendersi conto di quanto quella corsa lo stesse logorando.
“Non sarebbe meglio pensare agli standard che vuoi mantenere, piuttosto che
alle aspettative immediate?” gli ho chiesto. Ha fatto una pausa, osservando un
piccolo gruppo di fiori viola che crescevano accanto a una roccia. “Intendi
concentrarmi su quello che posso controllare, non su quello che vorrei ottenere
subito?” “Esatto,” ho risposto. “Gli obiettivi sono importanti, ma se non hai
chiari gli standard che vuoi mantenere, rischi di inseguire aspettative
irrealistiche e perdere di vista il tuo vero valore.”
Abbiamo deciso di fissare un obiettivo concreto
per il suo cammino imprenditoriale, come stavamo facendo in quel momento sul
sentiero. Gli ho chiesto di descrivere uno standard che voleva mantenere nella
sua azienda, qualcosa di piccolo ma significativo. Ha scelto: “Voglio
assicurarmi che ogni dipendente si senta valorizzato.” Era un inizio semplice,
ma potente. Mantenere questo standard non avrebbe solo migliorato l’ambiente di
lavoro, ma gli avrebbe dato la possibilità di costruire una cultura aziendale solida,
un passo alla volta.
Mentre il sole cominciava a calare, il sentiero
ci ha riportati al punto di partenza, ma non eravamo più gli stessi di quando
avevamo iniziato. Quel cammino tra i fiori non aveva solo dato spazio alle sue
riflessioni, ma mi aveva ricordato qualcosa di fondamentale: gli obiettivi ci
guidano, ma sono gli standard che ci definiscono. Se anche tu senti il peso
delle aspettative o hai paura di non fare abbastanza, prova a fermarti. Guarda
il tuo personale prato di fiori: quali sono i colori che vuoi coltivare? Quali
sono gli standard che ti fanno sentire in armonia con te stesso e con ciò che
stai costruendo?
Loris Bonomi
Approfondimento Psicologico
Lo standard è migliore delle aspettative perché
ci permette di concentrarci su ciò che possiamo controllare. Le aspettative,
infatti, spesso dipendono da fattori esterni: il riconoscimento degli altri,
risultati immediati o situazioni che non possiamo prevedere. Questo può
generare ansia e delusione. Lo standard, invece, è un impegno personale verso
l’eccellenza, senza la pressione di un risultato specifico. Quando lavoriamo
secondo i nostri standard, valorizziamo il percorso e non solo la meta. È come camminare
con costanza su un sentiero, invece di aspettare un traguardo irraggiungibile.
Gli standard costruiscono la nostra autostima e ci rendono liberi da giudizi
esterni.
Consiglio pratico: La prossima volta che ti senti sopraffatto, chiediti: “Sto seguendo i
miei standard o sto cercando di soddisfare aspettative troppo alte?”
Dottoressa Iani: www.camminandoconuncoach.it