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Visualizzazione dei post da luglio, 2025
  Quando il Palco Diventa una Lezione di Vita   Speciale Notte Bianca con DJ Martin Immagina una sera d’estate, l’aria calda che sa di zucchero filato e di sogni, le luci che colorano la piazza, il suono dei bassi che ti attraversa il petto. C’è un palco, c’è musica, e tra la gente che si agita sotto le stelle ci sono anch’io, con il microfono in mano e il cuore che batte come un beat afro. Sì, lo ammetto: oltre alla mia passione per la psicologia e il coaching, ho un’altra grande storia d’amore che dura da quando avevo 14 anni… la radio e la musica . Un hobby? Forse. Ma come spesso succede con le passioni vere, quelle che ti porti dentro da ragazzino, non se ne vanno. Si trasformano, crescono con te, ma rimangono lì. E oggi mi ritrovo di tanto in tanto sul palco, non come DJ, ma come presentatore o animatore. Perché sì, io sono anche quello: un coach che ama far ballare le persone, dentro e fuori. Questa volta, avrò il piacere di condividere il palco con DJ Martin du...
  L’incontro che ha fatto rotolare la mia palla di neve: il corso di autostima con Matteo Barbieri tra i vigneti del Lago di Garda Il vento era tiepido, quasi timido. Soffiava tra i filari di un agriturismo immerso nel verde, a San Martino della Battaglia. L’estate stava esplodendo nel suo splendore: il cielo terso, le cicale in sottofondo, l’odore dolce dell’erba e dell’uva matura nell’aria. Non era solo una bella giornata: era uno di quei momenti che, senza saperlo, ti cambiano la rotta. Ero lì per un corso sull’autostima. Il mio primo vero contatto con il mondo del coaching. E il mio primo incontro con Matteo Barbieri . Non sapevo esattamente cosa aspettarmi, ma sentivo un richiamo. Una parte di me cercava un appiglio, una direzione, forse anche solo una mano tesa. E invece ho trovato molto di più. È bastata una sola giornata – intensa, sincera, potente – per sentirmi al sicuro , compreso , visto . Quel tipo di incontro che non ti dà tutte le risposte, ma ti fa sentire ...
Jacopo Savi: quando la leadership si vede nei gesti (e non nei titoli) Me lo ricordo benissimo il primo giorno in cui ho incontrato Jacopo Savi . Eravamo entrambi nello staff di un corso di public speaking , niente riflettori, niente “ruoli da palco”, solo tanto da fare. C’era da sistemare sedie, allestire il palco, coordinarsi al volo con chi arrivava in ritardo, rimediare a imprevisti e cercare di far sembrare tutto perfetto. In quelle situazioni non si ha tempo per grandi chiacchiere, ma è proprio lì che capisci chi hai di fianco . Jacopo non era lì per mettersi in mostra. Era lì per lavorare. Punto. Un attimo prima sistemava i cavi dell’audio, un attimo dopo aiutava chi aveva dimenticato il badge. Sempre sul pezzo, sempre sorridente, sempre con lo sguardo lucido di chi sa cosa fare e non ha bisogno di chiedere se "tocca a lui" . È stato lì che ho pensato: "Cavoli, con uno così ci lavorerei sempre. Anche a Natale." Non capita spesso di trovare pe...