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 Buone Vacanze da Bronzitaly: Tra Fonderia, Ricordi e Risate d’Estate

C’è un momento dell’anno che ha un sapore tutto speciale ed è proprio questo l’aria cambia il rumore dei macchinari si spegne piano piano e il calore che si sente addosso non è solo quello dell’estate ma quello di un lavoro fatto insieme di tante mani che hanno costruito passo dopo passo questa prima parte dell’anno oggi in Bronzitaly si chiude alle 12 con il nostro pranzo sociale un rito che sa di famiglia di gratitudine e di un po’ di quella leggerezza che arriva quando sai che per un po’ potrai mettere via le scarpe antinfortunistiche e tirare fuori le infradito si riparte lunedì 1 settembre ma intanto ci concediamo una pausa meritata

Mi viene da sorridere se penso a come vivevo queste giornate una volta erano le giornate delle pulizie epiche e sì dico davvero quelle che ti lasciavano il corpo rotto per una settimana intera quando tutti erano già in ferie io ero lì a combattere con stracci e solventi cercando di dare dignità ad ogni angolo della fonderia con l’eco di una frase di mio papà che continuava a rimbombarmi in testa “troppa pulizia porta carestia” che poi detta così suona più come una minaccia che un proverbio ma dentro ci vedevo un fondo di verità o forse no perché oggi invece so che in certi lavori la pulizia è tutto e Daniele Sperani lo dimostra ogni volta che cambia la gomma dei tavoli alle postazioni di lavoro con quella cura quasi affettuosa per i dettagli come a dire che se vuoi fare le cose fatte bene devi voler bene anche agli spazi in cui le fai

Ed è proprio Daniele oggi a guidare la squadra e devo ammetterlo con un pizzico di orgoglio e un sorriso che lui riesce a farlo anche meglio di me e lo dico senza problemi perché vedere chi hai formato andare oltre i tuoi stessi passi è una delle cose più belle che ci siano io quest’anno mi sono limitato a pulire il soffitto della fonderia che poi tanto limitato non è ma almeno le ginocchia me le sono risparmiate quello che non ho risparmiato però sono i pensieri che mi hanno affollato la testa come ogni volta che si chiude un capitolo e ci si prepara a girare pagina

Ripenso a quando la pulizia era solo una questione mia quando in azienda c’erano solo il titolare e gli operai e ognuno faceva per sé ora invece è tutta un’altra storia ora si condivide si ride ci si racconta le vacanze che si faranno e quelle che si sognano e in mezzo a una scopa e una battuta il tempo passa veloce e anche il lavoro viene meglio si crea un’energia che non si può misurare con le ore ma con la qualità dell’aria che respiri con il tono delle risate con quel sentirsi parte di qualcosa che va oltre il singolo compito e diventa un’esperienza da vivere insieme

E allora quello che voglio dire oggi è un grazie grande come una casa grazie a tutti voi che in fonderia e nelle lavorazioni meccaniche avete messo testa mani e cuore in questo primo pezzo d’anno grazie a chi ha lavorato in silenzio e a chi ha portato rumore buono quello che scuote le cose grazie a chi ha reso questo posto non solo produttivo ma anche umano pieno di facce storie caratteri e passioni

Le ferie arrivano come un’onda calma e lenta e dentro quella pausa c’è qualcosa di più di un semplice riposo c’è la possibilità di fermarsi davvero e ascoltarsi un po’ io in questo periodo me lo chiedo sempre cosa voglio portarmi dietro quando torno non parlo della sabbia nelle scarpe o delle cartoline dimenticate in valigia parlo di quel qualcosa che ti resta dentro un’immagine un’emozione una consapevolezza quest’anno mi porto con me l’immagine del gruppo che pulisce ride e si dà il cinque sotto un sole dei primi di agosto perché lì c’è tutto quello che conta lavoro passione comunità

E se ti va di portarti via anche tu una riflessione ti lascio con una piccola domanda da tenere in tasca sotto l’ombrellone o durante una camminata tra i monti quale parte di te vuoi ritrovare in vacanza e quale vuoi riportare al lavoro con uno sguardo nuovo.

Loris Bonomi

Approfondimento Psicologico

La mente come il corpo ha bisogno di pause il nostro cervello non è fatto per funzionare in continuo senza stacco e la psicologia lo conferma il riposo non è un premio da meritare ma un bisogno naturale da rispettare proprio come la terra ha bisogno di essere lasciata a maggese per tornare fertile anche noi abbiamo bisogno di staccare ricaricare elaborare durante le ferie infatti si attivano aree del cervello legate alla creatività alla memoria positiva e alla rigenerazione emotiva si riorganizzano i pensieri si abbassano i livelli di stress e si aprono spazi interiori per nuove idee nuove visioni nuovi progetti è il momento ideale per riflettere su ciò che conta davvero e dare un senso più profondo a ciò che si fa nella quotidianità per questo fermarsi non è una perdita di tempo ma un investimento nella propria energia e nella qualità della vita personale e professionale

Dottoressa Iani : www.camminandoconuncoach.it

 

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