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    Buone Vacanze da Bronzitaly: Tra Fonderia, Ricordi e Risate d’Estate C’è un momento dell’anno che ha un sapore tutto speciale ed è proprio questo l’aria cambia il rumore dei macchinari si spegne piano piano e il calore che si sente addosso non è solo quello dell’estate ma quello di un lavoro fatto insieme di tante mani che hanno costruito passo dopo passo questa prima parte dell’anno oggi in Bronzitaly si chiude alle 12 con il nostro pranzo sociale un rito che sa di famiglia di gratitudine e di un po’ di quella leggerezza che arriva quando sai che per un po’ potrai mettere via le scarpe antinfortunistiche e tirare fuori le infradito si riparte lunedì 1 settembre ma intanto ci concediamo una pausa meritata Mi viene da sorridere se penso a come vivevo queste giornate una volta erano le giornate delle pulizie epiche e sì dico davvero quelle che ti lasciavano il corpo rotto per una settimana intera quando tutti erano già in ferie io ero lì a combattere con stracci e solve...
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  Quando il Palco Diventa una Lezione di Vita   Speciale Notte Bianca con DJ Martin Immagina una sera d’estate, l’aria calda che sa di zucchero filato e di sogni, le luci che colorano la piazza, il suono dei bassi che ti attraversa il petto. C’è un palco, c’è musica, e tra la gente che si agita sotto le stelle ci sono anch’io, con il microfono in mano e il cuore che batte come un beat afro. Sì, lo ammetto: oltre alla mia passione per la psicologia e il coaching, ho un’altra grande storia d’amore che dura da quando avevo 14 anni… la radio e la musica . Un hobby? Forse. Ma come spesso succede con le passioni vere, quelle che ti porti dentro da ragazzino, non se ne vanno. Si trasformano, crescono con te, ma rimangono lì. E oggi mi ritrovo di tanto in tanto sul palco, non come DJ, ma come presentatore o animatore. Perché sì, io sono anche quello: un coach che ama far ballare le persone, dentro e fuori. Questa volta, avrò il piacere di condividere il palco con DJ Martin du...
  L’incontro che ha fatto rotolare la mia palla di neve: il corso di autostima con Matteo Barbieri tra i vigneti del Lago di Garda Il vento era tiepido, quasi timido. Soffiava tra i filari di un agriturismo immerso nel verde, a San Martino della Battaglia. L’estate stava esplodendo nel suo splendore: il cielo terso, le cicale in sottofondo, l’odore dolce dell’erba e dell’uva matura nell’aria. Non era solo una bella giornata: era uno di quei momenti che, senza saperlo, ti cambiano la rotta. Ero lì per un corso sull’autostima. Il mio primo vero contatto con il mondo del coaching. E il mio primo incontro con Matteo Barbieri . Non sapevo esattamente cosa aspettarmi, ma sentivo un richiamo. Una parte di me cercava un appiglio, una direzione, forse anche solo una mano tesa. E invece ho trovato molto di più. È bastata una sola giornata – intensa, sincera, potente – per sentirmi al sicuro , compreso , visto . Quel tipo di incontro che non ti dà tutte le risposte, ma ti fa sentire ...
Jacopo Savi: quando la leadership si vede nei gesti (e non nei titoli) Me lo ricordo benissimo il primo giorno in cui ho incontrato Jacopo Savi . Eravamo entrambi nello staff di un corso di public speaking , niente riflettori, niente “ruoli da palco”, solo tanto da fare. C’era da sistemare sedie, allestire il palco, coordinarsi al volo con chi arrivava in ritardo, rimediare a imprevisti e cercare di far sembrare tutto perfetto. In quelle situazioni non si ha tempo per grandi chiacchiere, ma è proprio lì che capisci chi hai di fianco . Jacopo non era lì per mettersi in mostra. Era lì per lavorare. Punto. Un attimo prima sistemava i cavi dell’audio, un attimo dopo aiutava chi aveva dimenticato il badge. Sempre sul pezzo, sempre sorridente, sempre con lo sguardo lucido di chi sa cosa fare e non ha bisogno di chiedere se "tocca a lui" . È stato lì che ho pensato: "Cavoli, con uno così ci lavorerei sempre. Anche a Natale." Non capita spesso di trovare pe...
  Il viaggio di Annalisa (e il mio) dentro una paura invisibile Eravamo alla mia solita panchina, in cima alla Rocca di Manerba, con il panorama del lago che si apriva davanti come un quadro dipinto a mano. Il sole del mattino ci scaldava il viso, l’aria era frizzante e profumava di erba e di libertà. Avevamo appena aperto il nostro sacchetto della colazione: due brioches tiepide, un termos di tè caldo e un silenzio pieno di pace. È stato proprio lì, mentre addentava un pezzetto di cornetto integrale, che Annalisa ha detto con un tono quasi ironico: “Lo sai che io ho paura di andare in vacanza?” Ho alzato lo sguardo, curioso. Non perché non avessi mai sentito parlare di questo tipo di ansia, ma perché era la prima volta che qualcuno me lo diceva con quella naturalezza disarmante, come si confessa una piccola stranezza che però pesa tanto dentro. Annalisa ha continuato a parlare, mentre il lago rifletteva la luce e le parole galleggiavano leggere nell’aria. “È da giorni ...
  Come Uscire dalla Friend Zone d’Estate Immagina una sera d’estate. L’aria è tiepida, il profumo della salsedine si mescola a quello dei fiori nei giardini, e senti le cicale che cantano mentre cammini verso quella festa sulla spiaggia. Intorno, risate, luci colorate e il suono di una musica che invita a ballare. Eppure, nonostante tutto quel calore e quella voglia di leggerezza, dentro di te c’è un piccolo groviglio: sei vicino alla persona che ti piace, ma ti sembra di essere sempre “l’amico della porta accanto”, quello che c’è, ma che non viene mai visto davvero. È come essere alla festa più bella dell’estate... senza riuscire a ballare con chi vorresti. Oggi voglio portarti a fare un giro insieme lungo questo viale estivo, tra lanterne appese e sabbia calda sotto i piedi, per scoprire come si può uscire dalla friend zone con rispetto per sé stessi e senza trasformarsi in un disperato. Ti racconto di Marco, un ragazzo che ho conosciuto durante un incontro di coaching pro...
                                            Visualizzazione e Coaching: Come Creare la Vita che Desideri Immagina di camminare lungo un sentiero di terra battuta, mentre il sole di primo mattino accarezza la pelle e il profumo di erba bagnata invade i sensi. I tuoi passi, lenti e decisi, sembrano quasi seguire un ritmo interiore, quello dei tuoi pensieri che si fanno strada tra i rami e le foglie. A un certo punto ti fermi, chiudi gli occhi e lasci che nella tua mente prenda forma un’immagine: un progetto realizzato, una sfida vinta, un sogno che diventa realtà. Questa è la potenza della visualizzazione: un seme che puoi piantare oggi per far crescere la vita che desideri domani. Nella prossima puntata di  Dottor Coach  parleremo proprio di questo, ispirandoci al libro di  Matteo Barbieri , un testo che ci accompagna già da qualche settimana in questo percorso. Co...