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  PNL: Il Mio Primo Corso, la Mia Scelta e l’Intervista a Fabio Vannini – Stasera su Rete Radio Azzurra Era il 2019 e ricordo quel giorno come se fosse passato solo un attimo. L’aria di Milano sapeva di metropoli in fermento: un mix di odore di caffè, asfalto caldo e pioggia che minacciava di arrivare da un momento all’altro. Ero lì, fresco di certificazione come coach , con un entusiasmo che mi scaldava dentro più del cappotto che indossavo. E proprio quel pomeriggio, approfittando del fatto che ero già in città, decisi di seguire la mia curiosità. Mi recai nella sede di una nota scuola di PNL , un palazzo elegante, pieno di voci e passi sui pavimenti lucidi. Volevo fare due chiacchiere, capire meglio, ma dentro di me lo sapevo già: sarei uscito da lì con l’iscrizione al mio primo corso Practitioner di PNL . Mi sembrava di respirare un’aria nuova: quella dell’inizio di un percorso. I volti sorridenti alla reception, le locandine colorate alle pareti con frasi motivazionali e f...
  Come i Valori Autentici Possono Cambiare la Tua Vita Scopri la magia di allineare la tua vita ai tuoi valori autentici con i consigli di Matteo Barbieri, protagonista della nuova puntata di “Il Bicchiere Sempre Mezzo Pieno”. Un viaggio tra storie vere, riflessioni e un esercizio pratico per ritrovare te stesso. Immagina ,il sole tiepido che accarezza la pelle, e solo il suono dei tuoi passi e del vento tra le foglie.  Ecco, così mi sono sentito mentre preparavo la nuova puntata de  Il bicchiere sempre mezzo pieno  con Luciana Smellini su Rete Radio Azzurra: un momento di pausa e di ascolto profondo. Questa volta il nostro viaggio si è intrecciato con le pagine del libro di  Matteo Barbieri , un testo che è come una mappa per chi vuole ritrovare la strada verso se stesso. La puntata di lunedì è stata un invito gentile a guardarci dentro, come quando ci si ferma su una panchina a metà strada e ci si chiede:  “Sto andando nella direzione giusta?” . Abbiamo p...
  Quando vedi tutto nero, forse sei solo troppo serio C’è una differenza sottile, ma decisiva, tra chi guarda fuori dalla finestra e dice: “Oggi piove”… e chi dice: “Tanto anche domani sarà peggio.” Il primo accetta la realtà. Il secondo si arrende. E il problema non è la pioggia. È la convinzione che andrà sempre così . Che non ci sarà mai un raggio di sole. Che niente cambierà davvero. Il pessimismo non è una visione realistica. È una forma di serietà diventata cieca . Una serietà che non ti lascia spazio per immaginare alternative, miglioramenti, sorprese. È quella voce dentro che dice: “Tanto non serve a niente. Tanto andrà male. Tanto gli altri sono meglio.” E diventa una gabbia. Una profezia che si autoavvera. Perché se non credi più che le cose possano migliorare… smetti anche di provarci. Una volta, durante una sessione, un ragazzo mi disse: “Io non voglio illudermi. Preferisco aspettarmi il peggio così non ci rimango male.” E io gli risposi: “Ma se ti aspett...
  Mental Training e Coaching Lo Sport Cambia Marcia (e la Vita Quotidiana Pure!) – Scopri la Nuova Puntata di Dott.Coach" Hai mai sentito il rumore delle scarpe che sfiorano la ghiaia di un sentiero all’alba? Quel suono ritmico e leggero, quasi una meditazione in movimento? È così che è cominciata la nostra ultima camminata, con il vento fresco sulla faccia, il cielo color pesca e le montagne che sembravano respirare con noi. A un certo punto, uno dei miei camminatori si ferma e mi dice: “Loris, ma tu lo sapevi che Marcell Jacobs ha una mental coach? E che dice che il successo comincia nella testa?”. E lì ho capito che era il momento giusto per portare questo tema anche in radio. Perché sì, amici miei, oggi il coaching non è più solo per manager o professionisti in crisi esistenziale. Oggi il coaching è sceso in pista, ha indossato i pantaloncini e corre accanto agli atleti, li aiuta a gestire la pressione, a credere in sé stessi, a trovare dentro di loro quel secondo in pi...
  Camminando con un Coach: Quando Ricominciare da Sé Diventa Libertà – Il Metodo di Matteo Barbieri Scopri come il coaching può aiutarti a ritrovare te stesso. Un racconto autentico tra riflessioni, ispirazioni e libertà interiore, ispirato al libro di Matteo Barbieri. C’è qualcosa di speciale nelle domeniche lente, quelle in cui ti svegli presto ma senza fretta, con l’aria fresca che ti pizzica le guance e il profumo del caffè che ti accompagna mentre esci di casa. Ieri è stata proprio una di quelle giornate. Ho preso la macchina e mi sono diretto verso la provincia di Mantova, dove un collega mi aveva invitato a partecipare a un suo corso come ospite per parlare di coaching. La sala era accogliente, le persone curiose, e c’era quella bella energia di chi ha voglia di mettersi in discussione senza troppi fronzoli. Ho parlato di respirazione di radicamento e di postura di cosa significa davvero essere coach, ma mentre raccontavo, una parte di me ha iniziato a pensare a qualco...
  Quando la Fede Incontra il Coaching: La Storia di Gabriele Bani, il Coach che Ha Colpito la Mia Anima C’erano le luci della città, i clacson della sera e l’odore frizzante del cemento bagnato, come solo Milano sa offrirlo dopo un temporale. Ricordo quel corso come se fosse ieri. Ero lì per aggiornarmi, per nutrirmi di nuove idee, per arricchire la mia cassetta degli attrezzi da coach e da psicologo. Ma non immaginavo che avrei incontrato una persona capace di lasciare un segno così autentico nel mio percorso: Gabriele Bani . Era uno di quei corsi pieni di slide, brainstorming e coffee break . Ma a un certo punto... entra lui. Sguardo deciso, sorriso caldo e soprattutto… un’energia che non sapevo ancora definire. Poi comincia a parlare , un po' con tutti devo dire. E non è solo la sua voce a colpire, ma la coerenza tra ciò che dice e ciò che trasmette . Dopo pochi minuti ho capito che non era il solito coach. Gabriele parlava anche di fede. E lo faceva con una naturalezza e...
  Dire No senza sensi di colpa: cosa ci insegnano i bambini (e cosa ci dimentichiamo da adulti) Era una di quelle chiacchierate leggere che finiscono per aprirti una galassia intera. Francesca, amica brillante e mamma di un bimbo di due anni, mi raccontava le sue giornate scandite da mille “no”. “No, amore, non si mangia la sabbia.” “No, non si lancia il telecomando nel vaso.” “No, adesso si dorme!” Ridevamo, e poi a un certo punto, con quella stanchezza dolce che solo una mamma può avere negli occhi, mi ha detto: “Ma quando finisce questa fase? E come si fa a educare davvero, senza spegnere quel no?” Non si aspettava la mia risposta. E in effetti, nemmeno io. Perché mentre parlavamo, ho sentito nascere dentro una riflessione che questa sera voglio condividere con voi su Rete Radio Azzurra, proprio qui, camminando con voi. E non sarò solo. Con me ci sarà Alket, amico, professionista, e guida concreta nel mondo del coaching. Ci racconterà dei suoi ultimi preparativi per...